La Cassiani e la Mazzucato non si vogliono bene….:

Sonia Cassiani a proposito della citazione del suo blog nel libro di Francesca Mazzucato:

Mi definisce spazzatura che inquina, penso alla sporcizia che questa donna ha dentro, che si riflette nel suo corpo bulimico e debordante, alle frustrazioni di una ninfomane insoddisfatta, che vorrebbe più mazza ( nomen omen) di quanta non le venga concessa,magari anche per placarla, per tapparle la bocca. Le si dovrebbe togliere la penna (come gallinacea e come scrivente). Questa donna frustrata, che discetta e diagnostica su di me, cosa aggiunge alle patrie lettere, cosa ha da dire? Mi pare di sentire l’afrore della tabe putrescente che le infesta anima e corpo“. (da una intervista a BlogOltre, che ringrazio anche per il link a voice of vengeance)

Niente da dire, forse non si era mai arrivati così in basso, nemmeno con Camillo….

Minchia, hanno osato toccare un componente della famigghia…:

La politicizzazione di certa magistratura, volta a condizionare la nostra vita politica, è un problema che dovrà essere risolto per il bene del Paese, delle sue istituzioni, dei cittadini italiani. All’on. Previti va la solidarietà mia personale e di Forza Italia“.

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Non vi devo nemmeno dire chi ha pronunciato queste parole, vero? Minchia…..

Io ho già letto le prime dichiarazioni e commenti alla sentenza-Previti, e ho già visto scritte cose da far accaponare la pelle…

Stasera infatti, a cena, motlo prima quindi della sentenza di condanna di Previti, avevo detto a mio padre: “Speriamo solo che domani i Ds e parte della sinistra non invochino il rispetto e la cautela nei confronti del caso-Previti, perchè farebbero un grosso favore al Polo, e a Berlusconi in particolare“.

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Bene, eccovi le dichiarazioni dell’attuale opposizione: Fair play e cautela politica dall’opposizione. Il responsabile della giustizia della Margherita Giuseppe Fanfani invita “tutti i politici a non strumentalizzare in alcun modo la decisione e ad averne rispetto nella distanza dei ruoli e del potere dello Stato”. “Non commentiamo la sentenza. Il cittadino Previti, come qualunque altro imputato, potrà ricorrere contro la sentenza di primo grado. Noi non abbiamo mai confuso responsabilità penali e responsabilità politiche – dice la responsabile Giustizia dei Ds Anna Finocchiaro – sotto il profilo politico il nostro giudizio sull’onorevole Previti è molto severo. Riteniamo i sui comportamenti assolutamente incompatibili con il ruolo istituzionale che ricopre”.

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“Rispetto, con una formula di rito che è propria di un sistema di garanzie democratiche come il nostro, la sentenza, di primo grado e quindi non definitiva, che è stata emessa”, dice il presidente dello Sdi Enrico Boselli. “Con questa sentenza – precisa il leader socialista – non c’è nessuna festa da celebrare da parte dell’opposizione. Non abbiamo mai neppure preso in considerazione che vi possa essere una scorciatoia giudiziaria per sconfiggere l’attuale governo, ma ci siamo sempre attestati nel difendere l’autonomia dei giudici e lo scrupoloso rispetto delle garanzie del cittadino”. “Non è però – aggiunge Boselli – neppure il giorno del martirio di una vittima predestinata su cui la maggioranza e il governo possano imbastire una ulteriore campagna di delegittimazione della giustizia italiana”.

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Ecco perchè si perdono voti, perchè non si è capiti da nessuno, non si è capiti nè sul referendum e nè sulle posizioni di politica estera ed economica. Oppure diciamo che io capisco, nel senso che so perfettamente ciò che stanno facendo, quale disegno intendono perseguire grossi settori della sinistra, ma oltre a contestarne il merito e il metodo, penso veramente che non siano compresi nemmeno dai propri elettori.

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Non dico che bisognasse dire immediatamente “Previti ladro” o robe del genere, ma almeno assumere una posizione forte di difesa della giustizia uguale per tutti e della legalità infangate da questo governo, e testimoniate in maniera perfetta da questa sentenza, anche se solo di primo grado. Da una condanna del genere bisognava partire per chiedere al paese di seguire e scegliere una politica fatta da persone differenti rispetto a quelle della attuale maggioranza, nella quale ci sono non so quanti parlamentari già condannati in terzo grado, con il presidente della commissione giustizia della camera che è l’avvocato dell’imputato per gravissimi reati nonchè presidente del consiglio Berlusconi….insomma, non bisogna appiattirsi su Di Pietro, ma nemmeno lasciare il tempo a questa destra di rialzare la testa dopo una batosta del genere.

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Non sto chiedendo la sostituzione per via giudiziaria della classe dirigente, ma solo il fatto che quelle stesse persone, se altamente interessate da indagini e sospetti capiscano loro stessi che l’interesse pubblico è molto superiore rispetto alla difesa del loro orticello. E speriamo veramente che la condanna di Previti non si traduca in un fatto positivo per la destra alle prossime elezioni amministrative. Sarebbe solo l’ulteriore e grave sconfitta di una sinistra alquanto “confusa” e senza bussola, per essere educati.

Giustizia !!! Previti condannato a 11 anni!!!:

So che non è bello gioire per delle persone condannate, e soprattutto solo in primo grado, quindi innocenti a tutti gli effetti, ma la sentenza Previti dimostra che in fondo una minima speranza c’è sempre, anche se bisogna passare sopra a migliaia di tentativi di bloccare la macchina giudiziaria con qualunque strumento, dall’assenteismo più bieco alla via parlamentare e legislativa (rogatorie, il patteggiamento oggi, Cirami ecc.). E soprattutto è il segnale che una classe dirigente come quella attuale ha troppi fantasmi nascosti nell’armadio, di vicende mai chiarite e oscure, di commistione tra gli affari privati e quelli pubblici , tra le compravendite come imprenditori e le vicende politiche. Fili che troppo spesso si intrecciano, dando vita ad un ingarbugliatissima matassa, chiamata conflitto di interessi o come la volete chiamare, difficilmente inestricabile. Proprio perchè, come dice Sartori, è semplicemente e dannatamente impossibile da risolvere.

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Ho appena sentito su Rai3 le dichiarazioni orgogliose di Fragalà , parlamentare di An, che ha rivendicato il ruolo del Polo nella difesa della giustizia e all’effetto positivo che queste vicende potranno avere sul prossimo voto elettorale. Come lui stesso ha detto e ha ricordato, succederà come nel 2001: “61 collegi su 61 andranno al Polo, perchè la gente crede che tutto questo sia un processo guidato e di persecuzione politica nei confronti di imputati innocenti“.

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Il tutto per dire a che livello siamo arrivati. Comunque 11 anni a Previti, vedremo quanti ne rimarranno fino alla Cassazione.

ATTENZIONE !!!…forse ci siamo….forse…:

Signori, forse ci siamo, forse…: “I giudici della quarta sezione penale del Tribunale di Milano sono riuniti da oltre tre ore in camera di consiglio per decidere sul processo Lodo-Imi. Paolo Carfi’, Enrico Consolandi e Maria Luisa Balzarotti, i tre componenti del collegio, non hanno fissato alcun limite di tempo per la sentenza” (Adnkronos)

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Aspettiamo in religiosa attesa la sentenza insomma, anche se sapere i giudici di un processo dove sono coinvolti amici di Berlusconi riuniti finalmente in camera di consiglio fa decisamente piacere….speriamo.

Un Kappler “a favore” della Liberazione…chi l’avrebbe mai detto??!!:

Rimanendo (per poi chiudere il discorso) in tema di 25 aprile bisogna assolutamente sottolineare il parlamentare dell’attuale maggioranza che arriva incredibilmente a difendere la Resistenza e il significato del 25 aprile. Il suo nome è….beh, sì, Domenico Kappler: in effetti è un pò strano, quasi macabro direi, il fatto che la difesa venga da uno che ha lo stesso cognome del famigerato e tristemente famoso Herbert, comandante delle SS a Roma e responsabile dell’eccidio delle Fosse Ardeatine. Bene, Domenico Kappler di An ha sentenziato: “Voglio uscire dal coro di ciò che viene detto in questi giorni nel mio partito, per affermare che il 25 aprile va ricordato per essere la festa della Liberazione, senza fare confusioni o sovrapposizioni di valori“.

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E se lo dice uno con un cognome del genere….

Di Piazza style !!:

1) Parlavo, due o tre post addietro, del sindaco di Trieste Roberto Di Piazza (Fi) e delle sue parole di insofferenza nei confronti delle manifestazioni del 25 Aprile. Bene, alla fine e a malincuore, ha dovuto presenziare suo malgrado alle celebrazioni che si sono svolte alla Risiera di San Sabba– unico campo di concentramento nazista in Italia “dotato” di forno crematorio, dove furono uccise circa 4000 persone. Logicamente Di Piazza era andato in precedenza, in religioso pellegrinaggio, alla foiba di Basovizza, con il famoso presidente della provincia e l’altrettanto noto assessore alla cultura Roberto Menia (An), che non vuole sentir parlare in sloveno, non accetta la data del 25 aprile come data di liberazione, ed è lo stesso personaggio che ha imposto che alla Risiera l’omaggio ai caduti cominciasse con l’Inno di Mameli e con l’alzabandiera, fatto mai avvenuto in precedenza, e non con i canti partigiani, vietati e sostituiti da non ben precisati “cori multietnici”…talmente multietnici da intonare una incredibile “Canzone del Piave”.

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In tutto questo fantsatico teatrino, il sindaco stava anche cercando di leggere alla meglio un bel discorso (almeno da quello che ho letto in giro…), quando è caduto sul più bello, proprio in conclusione, quando ha affermato: “Onore ai caduti delle foibe!!“, il tutto davanti alle associazioni dei reduci partigiani; per fortuna sembra che non ci sia stato nessun infarto o tentativo di omicidio. Subito dopo aver pronunciato queste frasi, Di Piazza ha cercato disperatamente di scusarsi: “Ooppss…lapsus, chiedo scusa: onore ai martiri della Risiera!“.

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Ma ormai la frittata era fatta , e come giustamente sottolinea Bruno Zvech, segretario diessino al quale mi associo pienamente : “Altro che gaffe, questo è un tipo di confusione che la dice lunga!“. Per dovere di cronaca, e come ciliegina sulla torta, Forza Nuova con Roberto Fiore in prima linea, Veneto fronte Skinhead e una delegazione dei neonazisti tedeshi dell’Npd, hanno ricordato i martiri delle Foibe a Basovizza (fonte: “L’Unità” e “Il Manifesto”- 26 aprile).

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I quali, aggiungo io, si stanno ancora rivoltando nella tomba….

E secondo voi i Ds sarebbero riusciti a prendere posizione sul referendum??…Ma mi facciano il piacere!:

Referendum sull’articolo 18. E all’interno dell’Ulivo si inizia a sudare freddo. Ma proprio a grondare….Allora, ricapitoliamo: mentre sembra quasi certo il sì di Cgil, oltre a quello sicuro e ovvio di Rifondazione, Verdi e Fiom. Il fronte del NO, oltre naturalmente alla casa delle libertà, dovrebbe vedere unite anche Cisl e Uil, ma negli ultimi giorni l’Ulivo sta veramente dando il meglio: la Margherita voterà NO, e non perde giorno per attaccare il referendum. I socialisti (dato che sembra esistano ancora) voteranno NO. Mastella non so nemmeno se sia ancora al mondo e se abbia mai avuto nella sua vita un’idea stabile e certa, ma il vero spettacolo viene dai fantastici DS. Sentite qui: “Il responsabile lavoro Cesare Damiani ieri dichiarava che è sbagliato votare sì e votare no“. (fonte: “Il Manifesto”- 25 aprile)

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Avete capito bene? Ok, ora potete andare a votare con le idee chiare. E poi non dite che i Ds non hanno una posizione definita e che sono alla deriva….

Non solo non gli va giù….fanno anche i maleducati !!:

Ieri vi raccontavo alcune delle “marachelle” di alcuni tra i principali esponenti della casa delle libertà, con le loro dichiarazioni sul 25 aprile e altre questioni di nostalgica memoria. Bene, non rimangono solo alla teoria quelli del polo: passano anche alla pratica: sempre da “Repubblica” di ieri, leggo: “Alleanza Nazionale lo rivendica, non lo pretende ancora ma solo perchè il voto non è immediato: cancellare il riferimento ai valori della Resistenza nel nuovo Statuto della Regione Puglia è comunque uno degli obiettivi del gruppo regionale“. E uno.Sempre a sentire i pugliesi di An “Del riferimento ai valori della Resistenza si può fare a meno e lo si può sostituire con termini meno compromettenti come democrazia o solidarietà“. E due, segni evidenti che il fantasma della gloriosa Resistenza portata avanti dai partigiani italiani contro la dittatura nazi-fascista fa veramente male, non piace alla maggioranza attuale. Ma se fossa finita qui non sarebbe quasi nulla….

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A Trieste si sta sfiorando il ridicolo, oltre che il macabro, grazie al sindaco della città friuliana, Di Piazza, che l’altro giorno ha sbottato indispettito: “Alla cerimonia del 25 aprile, io, sindaco di Trieste, non ci sarò. Basta! Mi hanno stancato, me ne vado per un giorno e vengo a Roma!“. E qui c’è subito da tremare…una nuova marcia commemorativa in camicia nera….. Sempre Di Piazza: “Sono un imprenditore, sto cambiando la città, non mi interessano le polemiche. Questi del Comitato della Resistenza vogliono solo strumentalizzare e rompere. Ha storicamente esaurito il proprio ruolo, è arrivato il momento di scioglierlo“.

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E a Trieste, come l’anno scorso, il centrodestra celebrerà PRIMA i morti delle foibe e POI i morti nei forni crematori. Alla facciazza loro, e che capiscano quali sono i veri morti.

E c’è stata addirittura censura perfino sul canto che il Comitato della Resistenza doveva intonare alla Risiera: il Comitato spingeva per cantare “Pinko Tomazic”, partigiano triestino, la Provincia ha detto no e indicato un altro coro. Manco quello gli andava bene….suscettibili però…

Il fatto più grave però si è verificato ad Albenga, dove è stato compiuto un atto vandalico contro un monumento alla Resistenza, una statua dedicata al comandante Felice Cascione, autore della canzone partigiana “Fischia il vento”.

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Ma oggi è arrivato sua maestà Silvio il Berlusco a dire la sua, galvanizzato sicuramente anche dalla vittoria del suo Milan. Secondo voi sarà presente alle celebrazioni del 25 aprile il nostro premier? Ma manco per sogno….chissà perchè a quelle bellissime parate militari, quando c’è da decorare un carabiniere o un finanziere c’è sempre….comunque ecco qui le sue dichiarazioni: “L’iniziativa del presidente Ciampi per il 25 aprile è assolutamente apprezzabile. IO NON CI SARO’, STARO’ QUI A CURARMI LA MANO SINISTRA. Lo strappo ai tendini che mi sono procurato a San Giuliano mi dà ancora problemi“. Berlusconi mi ricorda troppo da vicino il suo compagno di merende e crostate D’Alema: tutti e due quando devono andare a qualche manifestazione per qualche ragione scomoda, vuoi un 25 aprile per Berlusconi, una manifestazione sindacale o dei movimenti per D’Alema, inventano sempre le peggiori scuse sentite al mondo: “ma cosa volete, mi fa male la mano…., oppure: “Avevo già un impegno improrogabile preso da tempo“(D’Alema..lo dice sempre…).

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Abbiamo quello che ci meritiamo, anche perchè le ultime parole proferite ai giornalisti dal Berlusco non fanno ben sperare per il futuro: “Sono al 56 %, un dato che mi sembra molto buono. Il mio indice di popolarità non è mai andato sotto il 50, neanche nei momenti più difficili della guerra, quando l’estrema sinistra evocava un altro Vietnam“.

Allora, va bene che i sondaggi del Berlusco sono sempre simili alle ambizioni degli interisti a inizio stagione, però alle ultime elezioni non sono andati molto lontani da quelle cifre che ci avevano propinato per mesi e mesi, mentre i Ds hanno fatto una buona metà di quelle che andavano blaterando in giro….

Il 25 aprile a quelli del polo proprio non va giù !!:

Prendo altre pillole dal fantastico mondo della Casa delle Libertà (le loro, lo so…): per la commemorazione del 25 aprile gli animi tornano a scaldarsi, si sente ancora la nostalgia di quelle belle adunate di una volta, quelle sotto il balcone di piazza venezia, e di quei “vincere e vinceremo” cantati al vento. E allora Sandrino Bondi ti esce con queste illuminanti parole: “Giù le mani da Marzabotto, neanche lì i comunisti hanno le carte in regola“. Non c’è nulla da fare, i partigiani per loro sono solo dei mangia-bambini comunisti bolscevichi. Ma non contento della sua uscita precedente, il grande comunicator di forza italia continua imperterrito: “Pur riconoscendo “la furia devastatrice dei nazisti”, accusa “i partigiani rossi di aver radicalizzato lo scontro con i nazisti in ritirata facendo pagare alle popolazioni civili un prezzo troppo alto“. Insomma, come se le 1830 vittime delle SS e dei nazifascisti nell’Appennino bolognese fossero state conseguenza di rappresaglie contro azioni partigiane.” (fonte: Repubblica”). E la maggioranza che fa, sta ad ascoltare Bondi? Ma nemmeno per sogno…sentite queste: Mario Landolfi, portavoce di An, “il 25 aprile dovrebbe diventare la festa della pacificazione dove commemorare tutti i caduti e tutti i martiri“. Il ministro Carlo Giovanardi invita ad una doppia lettura della data: “E’ vero che alleati e partigiani ci hanno liberato da una dittatura ma è anche vero che una parte di quei partigiani tentarono, a guerra finita, di imporre un regime stalinista non esitando ad uccidere chi la pensava in modo diverso”. Come direbbe il buon Laricchia: il lupo perde il pelo…

Dietrologia….chi era costei? Ergo: la riabilitazione del dietrologo (come me):

Penso che fondamentalmente essere accusati di dietrologia equivalga ad un complimento, e viceversa, accusare di dietrologia ad una riabilitazione e rivalutazione dell’interlocutore. Prendiamo alcuni esempi, anche molto recenti: la Sars, per dirne una. Se ci si fermasse all’apparenza delle cose e dei fatti, potrebbe sembrare una delle tante malattie-epidemie che interessano la nostra “beneamata” terra; invece, se ben notiamo, la Sars non è che l’ultima “invenzione” sfuggita di mano (a seguito tra l’altro di innumerevoli esperimenti su animali), non si sa fino che punto involontariamente, a scienziati e case farmaceutiche.

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Altro esempio, molto più “nostrano”: l’elicottero precipitato in Val di Susa, in un primo momento a causa di una fantomatica fittissima nebbia sopraggiunta all’improvviso misteriosamente. Il tutto si è già rivelato una mezza bufala, tant’è che adesso ci sono già diverse persone indagate per omicidio colposo, e la colpa non è della nebbia da quello che sembra, ma forse del carico eccessivbo, di una leggerezza, di un errato calcolo, di un errore umano.

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La dietrologia quindi non è un male.In fondo mostra sempre un altro possibile perchè, una faccia nascosta della questione. In un mondo e in una società che non vuole vedere e conoscere altro che non sia Passaparola e apparenza varia, essere dietrologi non dev’essere per forza negativo, anzi….

“Il trillo del cellulare mi sveglio verso mezzogiorno. <> annunciò Max la Memoria. Mi preparai una tazza di caffè istantaneo corretto con due dita di calvados. Lo facevo di nascosto. Max sarebbe inorridito e mi avrebbe tolto il saluto. L’unico caffè ammesso era quello del mercato equo-solidale. Era buono, anzi il migliore, ma al mattino volevo bere solo il solubile di una certa marca. Lungo, forte e zuccherato e nella tazza rossa che davano in omaggio con quattro prove d’acquisto”. (preso da “Il maestro di nodi” di Massimo Carlotto).

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vediamo se indovinate di che marca è il caffè solubile che piace tanto al protagonista del romanzo….

“Non saremo noi a trovare” le armi di distruzione di massa bio-chimiche in Iraq: “Sarà la gente a indicarci dove sono”. Lo ha oggi ripetuto, in un briefing al Pentagono, il segretario alla difesa americano Donald Rumsfeld, rispondendo a domande sulle armi di sterminio.

(fonte:”Repubblica online”)

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raccolte tutte le chicche degli americans, ne faremo un bell’opuscolo da distribuire nelle scuole….

Ho notato, ieri.., sinceramente con pochissimo stupore visto che me l’aspettavo, che la guerra in Iraq ha già lasciato le prime pagine dei giornali ad altre notizie, che stanno, come al solito lentamente ma inesorabilmente, prendendo il sopravvento nell’agenda setting dei media. Solo per citarne uno, “Repubblica” iniziava a parlare di Iraq solo a pagina 8. E nelle pagine precedenti notizie di incidenti aerei, della nuova psicosi universale aka sars, inventata a norma e sulla pelle di polli innocenti (come nella maggior parte delle malattie create dall’uomo). Fra un mesetto Saddam e tutta la sua tenera combriccola di carte da gioco (lugubre metodologia americana per designare gli obiettivi da catturare…) saranno per tutti solo un lontano ricordo…

“On behalf of our producers Kathleen Glynn and Michael Donovan (from Canada), I would like to thank the Academy for this award. I have invited the other Documentary nominees on stage with me. They are here in solidarity because we like non-fiction. We like non-fiction because we live in fictitious times. We live in a time where fictitious election results give us a fictitious president. We are now fighting a war for fictitious reasons. Whether it’s the fiction of duct tape or the fictitious ‘Orange Alerts,’ we are against this war, Mr. Bush. Shame on you, Mr. Bush, shame on you. And, whenever you’ve got the Pope and the Dixie Chicks against you, your time is up.”

Ben detto, mr.Michael Moore (dal suo discorso sul palco degli Oscar)

Carlo e il nastro adesivo:

Ieri mi sono ricordato di come Carlo Giuliani fosse riuscito, nel tragico giorno della sua assurda e criminale uccisione, a infilarsi un rotolo di nastro adesivo fin sopra al gomito. Allora ho provato a far passare un nastro adesivo lungo il mio braccio: si è fermato a metà dell’avambraccio. Sono sicuramente più robusto di Carlo, ma quella sua immagine del nastro adesivo mi è rimbalzata ancora inmente: pensate a quanto dovesse essere fragile e minuto Carlo e a chi mai avrebbe potuto far male con quel dannato estintore…

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In quel momento, nel momento in cui lo scotch che avevo provato a infilare lungo il mio braccio non è andato oltre la metà dell’avambraccio, mi sono sentito allo stesso tempo molto distante e molto vicino a Carlo: molto distante perchè vedevo la differenza tra le nostre esperienze e vite, anche se la nostra età era la stessa. Molto vicino perchè quel gesto di raccattare a terra anche un nastro adesivo dimenticato o abbandonato da qualcuno, mi ha avvicinato a lui nei valori e negli obiettivi: non buttare nulla, non sprecare nulla non sono solo due fissazioni da psicopatici, ma due gesti che hanno dietro tutta una idea e una filosofia di vita, di aiuto degli altri, di rabbia per le cose che si hanno sotto gli occhi quotdianamente, per la volontà di cercare nel proprio piccolo di dare un segnale. Io voglio ricordare Carlo anche per questo, ora che non c’è più.

e un’ultima annotzione: ieri, nell’ultimo dei suoi numerosissimi post, Brontolo comunicava: “Avviso ai naviganti: Brontolo sabato, domenica e lunedì si dedica a Biancaneve. Farà solo brevi puntate in caso di incontenibili emissioni e per rispondere ai vostri livorosi commenti (cosa avete di meglio da fare, siate sinceri con voi stessi, che farvi maltrattare dal vecchio Brontolo…). A malincuore vi auguro buona pasqua.“.

Ecco, il sabato mattina, in 5 minuti scarsi, manda una raffica di ben tre post (8:51, 8:53, e 8:56).Ora si è calmato, ma alla faccia che si doveva occupare di biancaneve!!

Stamattina (e qui torniamo nel personale-fuffa, ma ormai questo blog inizierà a raccogliere di tutto…e spero anche a riciclare) sono andato, come faccio periodicamente, in biblioteca, una delle tante della mia città. Volevo prendere un altro romanzo della Mazzucato, vado nello scaffale alla “M” e trovo uno che non ho avevo ancora letto: “Web cam”, lo prendo e vado al banco per il prestito. Il ragazzo guarda un pò i due libri (avevo preso anche “Verso un’ecologia del consumo” di Paolo Dell’Aquila), e poi rivolto alla sua collega dice, con voce altissima tra l’altro: “Ah, la MAzzucato, quella che scrive quei romanzetti porci…”. Sinceramente sono rimasto allibito, anche perchè c’era una marea di gente a quell’ora e in secondo luogo non mi sembrava di aver preso il dizionario delle 2.000 posizioni per farla godere o cose del genere (tipo “For men magazine”…). Ci sono rimasto malissimo…e poi dicono che la gente non legge.

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Comunque, per la cronaca, ieri ho letto “Il resto è carne”, e devo dire che mi ha lasciato piacevolmente impressionato, al contrario di “Diario di una blogger”. Tra l’altro tra i due romanzi c’è una differenza abominevole, e se devo essere sincero fino in fondo, al momento sono i due unici romanzi della Mazzucato che ho letto.Ma “Il resto è carne” è originale, secco ma non per questo spoglio, pieno di verità, ma anche, soprattutto nell’ultima pagina, pieno di tristezza e dolore per una diversità vissuta come tale solamente nei rapporti e nei confronti di una società che non accetta la diversità se non come forma “comica” e “strana” di espressione. Un libro che sarebbe da consigliare a molte delle veline, letterine, gazzettine, ereditiere, eccetera eccetera, comprese mote ragazze-Cosmopolitan e Glamour che vivono il proprio corpo e il rapporto con esso come barriera, limite, mancanza e sofferenza, oltre che vera e propria patologia. E non solo loro: quanti sono gli uomini Men’s Health e For men magazine?

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Vi consiglio, se posso, un bell’articolo di approfondimento dell’ultima fatica letteraria di Toni Negri, di aggiornamento alla sua precedente opera “Impero”, che ha scritto Carlo Formenti su Quinto Stato.

Lo trovate qui

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Per dare uno spunto ulteriore ad un mio amico (di cui potete leggere pillole di autentica saggezza sportivo-sociale qui), oggi circolano voci di una possibile svendita dei diritti sportivi della società di basket di lega2 di Ferrara a Pordenone. So che sono solo voci, e magari anche infondate (si sa, i quotidiani ferraresi sono quello che sono), ma non si sa mai, quando a sentire le dichiarazioni del president Mascellani vengono i brividi (“Ho ricevuto troppe critiche, troppi attacchi, molti anche politici sui quali dovrò riflettere”)…dopo Lauriola il ladro, Mascellani il fuggiasco??

Saddam “in fuga a cavallo nel deserto”, Jessica Lynch e articolo sulla Mazzucato:

1)I morti civili, tra stragi varie di paracadutisti americani impazziti e impauriti, sono oggi tra i 1631 e i 1887.

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2)Ma se pensavate che la chicca della ambulanza che trasportava Saddam a Baghdad fosse diventata ormai la numero uno, ora dovrete ricredervi di sicuro:C’E’ LA NUOVA BOMBA!!! Ecco le ultime fantastiche rivelazione dei vari servizi segreti alleati: “Saddam sarebbe fuggito a dorso di cavallo, nascosto in una carovana di cammellieri. Oppure confuso in un gruppo di profughi. Altra versione: il raìs avrebbe preso un semplice taxi per raggiungere la Siria o la frontiera iraniana “. (fonte: “Repubblica”). E quindi la cosa si riempie ancora una volta di tinte veramente da film di Vanzina. Ormai arriveranno a dire che Bin Laden potrebbe essere scappato a bordo di un aquilone. In effetti l’avevano già raccontata grossa appena un anno fa, con Bin Laden che scappava anch’egli a cavallo, e il suo compare mullah Omar in sella ad una paurosa motocicletta in grado di correre più velocemente degli aerei e dei caccia americani….valli a capire quelli. Noi ci “divertiamo” con queste cose, loro iniziano delle guerre per prendere persone che sanno già che non troveranno mai, proprio perchè non le vogliono trovare. E pensare che i mezzi a loro disposizione non sono poi così miseri, come nota “Repubblica” stessa: “LA caccia all’ex-dittatore è appoggiata dalle più sofisticate tecnologie: satelliti spia controllano ogni spostamento in territorio iracheno. Immagini e conversazioni telefoniche registrate sono inviate sia negli Usa, alla base Nsa del Maryland, che alla centrale di Menwith Hill, nel nord della Gran Bretagna. Durante gli ultimi giorni di bombardamenti, tutto il traffico radio e via e-mail intorno a Baghdad è stato intercettato nella speranza di scoprire informazioni sensibili. In campo poi ci sono 100 agenti segreti della Cia e 175 dell’M16. I servizi segreti inglesi hanno stanziato per la cattura di Saddam oltre 4,3 milioni di euro“.

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Beh, direi i 4,3 milioni di euro spesi meglio nella storia dell’umanità….

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3)Poi c’è il sottile piacere di venire a conoscenza che la liberazione dell’ “eroina americana” Jessica Lynch dall’Ospedale Saddam, salutata come miracolosa e coraggiosa dai media di tutto il mondo, e in particolare dalle televisioni e dalle case cinematografiche americane, desiderose di ricavare forti introiti dalla vicenda della soldatessa liberata, è stata solo e unicamente una gloriosa messa in scena dei comandi militari americani.

Jessica infatti sarebbe stata liberata dall’ospedale senza nemmeno sparare un solo colpo: nel ricovero infatti non c’erano altro che medici e feriti, visto che i soldati iracheni erano già scappati da tempo….gli stessi medici iracheni avrebbero aiutato i soldati americani a recuperare Jessica.

E le ferite che aveva sul corpo? Beh, lo stesso padre della Lynch ha dichiarato alla stampa nei giorni scorsi: “Si tratta di ferite simili a quelle di un incidente stradale”. Come conferma infatti una duplice visita medica effettuata sulla Lynch: “La paziente presentava fratture alle braccia, agli arti inferiori e una piccola ferita al cranio procurata dal ribaltamento del mezzo su cui viaggiava”.

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Altro che eroismo e stellette, al massimo un pò di sana sfiga alla Fantozzi e una buona dose di bugiarderia….ma attenti che a furia di dire le bugie si diventa ciechi…

E purtroppo Hollywood sotto la locandina del film su Jessica e la sua eroica liberazione, non potrà mettere la famosa didascalia “Basato su una storia realmente accaduta” (“Based on a true story”). Sarà per la prossima…

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4) Segnalo un articolo che ho scritto su “Diario di una blogger” di Francesca Mazzucato.Lo trovate qui.

Sto ascoltando il primo album dei Rage against the machine, e anche se questo non dovrebbe essere un blog personale-personalistico, sinceramente devo ammettere che è una delle cose migliori mai fatte…vien quasi da piangere per il fatto che cose così escano ogni 10 anni…i Linkin Park, Limp Bizkit e roba varia mica li vorremo paragonare, no?

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Mi stavo anche chiedendo se tutte le polemiche sorte sulla fucilazione dei tre dissidenti al regime castrista siano fondate.Soprattutto non capisco perchè si continui a rivolgere accuse a coloro che manifesterebbero contro gli Stati uniti per la loro criminale guerra all’Iraq e non contro Fidel Castro e le sue criminali azioni. Come si direbbe in ambito-blog: è tutta fuffa, io mi indigno contro Bush come mi indigno contro Castro, con una piccola differenza, che in tutti i casi non giustifica le azioni del Lider Maximo: Bush è a capo di un paese altamente “sviluppato” economicamente e le sue azioni criminali sono azioni di espansione coloniale. Cuba è sotto un embargo assolutamente da olocausto da ormai diversi decenni…e penso che la situazione economica-sociale e a livello di condizioni di vita sia decisamente diversa da quella americana. Ripeto: la disperazione può generare mostri, come anche il sonno della ragione (se mai ne abbia avuta una) di Mr.Bush.

Beh, please, andate a vedere QUESTO e mettetelo come sfondo al vostro desktop.

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Poi, una frecciatina a Neri di GnuEconomy: il nome GNUeconomy l’hai scelto tu, ti è stato imposto o cosa? E’ solo per usare un suffisso che fa tanto figo nella “scena” mediattivista alternativa? Mi spieghi, con calma e serenità, perchè fare streaming con WINDOWS media player??? (vedi qui), addirittura mettendo il link per il download?

E altra cosa: perchè la mitica BLOGBAR è stata progettata solo per INTERNET EXPLORER e non anche per Mozilla?

Ti spiego la mia critica: io sono vegetariano: non vado in giro mostrandomi mentre mangio della trippa…

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Bene, adesso vado a finire di leggere il libro di Stefano Tassinari “I segni sulla pelle” (vedi scheda), così potrò dirvi com’è, e come è stata la presentazione di sabato qui a Ferrara, con ospite Carlo Lucarelli.

Sharon…(non Stone) e le belle parole concilianti di Wolfowitz:

1)I morti civili sono, oggi, tra i 1390 e i 1803. Sono tanti eh….non mi sembra che tutte le dichiarazioni di “guerra chirurgica”, “sono state fatte pochissime vittime civili”, eccetera eccetera siano fuori luogo…a dir poco.

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2)Veniamo all’intervista di Sharon su “Repubblica” del lunedì 14 aprile: io sono il primo a voler credere alle sue parole (“Lasceremo le colonie per la pace con i palestinesi”), ma non sono così convinto che il vecchio generale abbia veramente intenzione di cedere molte delle prerogative e delle “libertà” (per non dire altro), anche perchè poi, se vogliamo leggere come al solito le reali parole del “premier” israeliano, saltano fuori queste frasi: “Le colonie sono un argomento delicato e non c’è bisogno di parlarne troppo adesso.Ma SE scoprIAMO di avere un partner palestinese con cui negoziare, SE I PALESTINESI comprendono che la pace non si fa con il terrorismo, ALLORA DOVREMO COMPIERE PASSI DOLOROSI, PER OGNI EBREO E PER ME PERSONALMENTE”. Come dire, se fosse per me non farei niente, ma SE gli altri fanno come dico io, SE gli altri mettono a capo quello che dico io, SE gli altri eccetera eccetera…insomma…tanto per non dire la verità ci si trincera dietro a ogni SE e ogni MA in circolazione…

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3)Paul Wolfowitz, sottosegretario alla difesa del governo Bush, e le sue fantastiche dichiarazioni concilianti: fonte: “Repubblica” -> Quanto a Parigi, il sottosegretario ha già annunciato RITORSIONI per la linea tenuta nelle trattative che hanno preceduto il conflitto, e in particolare per essersi opposta all’assistenza alla Turchia decisa poi dalla Nato. E sentite le parole di Wolfowitz:“La Francia si è comportata in un modo che ha danneggiato molto la Nato, e penso che ne pagherà qualche conseguenza , non solo con noi ma anche con altri paesi che la vedono allo stesso modo“.

Minchia….picciotto…hai tradito il nome della tua famiglia, hai disonorato i patti stabiliti…ora la devi pagare…. Uguale.

Solo due cose in croce….Emil Mikula sempre 5 falli!!:

1)I morti civili sono, tra incendi di biblioteche nazionali (vedi notizia) e Saddam dato ormai anche in Uganda, tra i 1373 e i 1786.

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2) Per oggi niente post seri o almeno seriosi, o almeno tentativi in quel senso. oggi solo due cose in croce. una sul basket (che ormai diventerà, l’ho già capito, un tema-a-distanza con un sheepystyle a caso…andatevi a vedere il suo ultimo post, del 13 aprile-> post sheepystyle) e una su Bettega a Bologna ieri sera…

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3)La prima sul basket: sinceramente non so se essere totalmente soddisfatto della salvezza della squadra di basket di ferrara (detta anche CARIFE…nome di banca…vabbè, la monetarizzazione dello sport avanza imperterrita), e vi spiego il succoso perchè: dovete sapere che nella curva dei tifosi ferraresi alberga ormai da tre-quattro anni un simpaticissimo gruppo di nostalgici camerati simil-Goering che inevitabilmente hanno legato con giornali, pubblico, presidente e opposizione in consiglio comunale di destra….quindi voi fatevi la scena: vince la vostra squadra e, nell’invasione di campo, vanno a festeggiare insieme, e a nome praticamente di tutta la città (dato che la partita era anche in diretta raisat sport) , nell’ordine: capogruppo di Alleanza Nazionale, presidente affiliato a Forza Italia, tifosi “ultras” (almeno sembra a sentire le parole dei loro genitori…) in camicia nera (non sto scehrzando…vabbè, non sarà una camicia, ma una maglietta , sai che differenza), tutti insieme appassionatamente. E noi (io e i miei amici, ex-Bad Boys e Impero estense), vera vecchia guardia fin quasi dai tempi del vecchio ebeling anni ’80, a piangere sulla balaustra: non si è ancora ben capito, nemmeno tra di noi, se per la gioia o per la disperazione….

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4)Ma avete per caso visto Bettega domenica sera al gol di Camoranesi, quello del pareggio, rivolto al pubblico bolognese, il gesto che ha fatto?: quello delle mani portate alle orecchie che fa Vieri per intenderci….bene, quello è un presidente ( o quello che è, è uguale..) di una squadra di serie A che sta dando il buon esempio nella lotta alla violenza negli stadi….se lo picchiavano davo, per la prima volta nella mia vita, ragione ai bolognesi…che comunque quest’anno, almeno su sponda virtus, se la stanno meritando….

Siamo salvi…:

1)I morti civili, visto che comunque in Iraq si continua a combattere, a dispetto di quello che vanno dicendo gli alleati angloamericani, sono al momento tra i 1367 e i 1620.

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E naturalmente gli americani si sono subito premurati di presidiare e controllare il ministero del petrolio, lasciando completamente incustodito il museo archeologico, con le immonde conseguenze che ben tutti (purtroppo) sappiamo….secondo voi pagherà qualcuno per tutto ciò?

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2)Siamo salvi…o almeno così si dice..:la carife ha vinto 83-70 contro novara e quindi tutto ok, almeno per la salvezza e almeno per quest’anno….comunque adesso basta con le osservazioni personali…domani torna tutto regolare.

adesso con blogger invece sembra andare tutto benone…stasera sicuramente posterò qualcosa su venerdì e sabato, al momento sono troppo concentrato sulla sfida-salvezza, tipo chi perde si ritrova in serie B, tra la squadra di basket di ferrara e quella di novara…che ci sarà fra poco più di un’ora…anche in diretta su raisat sport…mamma mia,siamo diventati lo zimbello di mezz’italia, partiti per vincere il campionato ci ritroviamo praticamente con un piede in serie B….vi dirò tutto dopo cmqe!!

La cosa strana sta nel fatto che oggi sembra che si possa postare regolarmente, ma chiedendo la pagina del blog compare questa simpatica scritta (almeno al momento): “We are sorry, but a temporary problem is preventing your request from being completed. The system administration team for Blog*Spot has been notified.Error: 500”

Oh, Blogger inizia a stare veramente sui cocones….stranamente infatti il libro della Mazzuccato è pieno di blog di splinder….per non dire tutti!!

L’intervista di Amato e Powell seccato…:

1)I morti civili sono oggi tra i 1158 e i 1411.

L’ Iraq Body Count ha ricevuto oggi una “gloriosa” finestra di celebrità (purtroppo…perchè non è un bel motivo per diventare famosi…): è stato citato, addirittura con foto didattica e dimostrativa, a pagina 11 di “Repubblica”, in un riquadro dove stava scritto: “L’ Iraq Body Count aggiorna ogni giorno il numero di vittime civili in base alle notizie date dai media arabi e occidentali. Ieri la stima ipotizzava tra i 1139 e i 1375 civili uccisi“.

Il punto uno di ogni santo giorno su voice of vengeance ha ricevuto la sua dose di importanza…

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2)E ora vengo all’intervista rilasciata da Giuliano Amato a “Repubblica”, e pubblicata mercoledì 9 aprile. Non mi sono assolutamente piaciute alcune cose scritte dall’ex premier, soprattutto quando, alla domanda di Massimo Giannini che gli chiedeva qual’era il modo per la sinistra italiana di uscire dall’estremismo ideologico, Amato risponde con queste parole: “Rendendosi conto che questi problemi si possono affrontare solo con azioni di dimensione europea concertate con gli Stati uniti“.

E già qui, se per azioni concertate con gli Stati uniti si intende, come al solito, seguirli in ogni loro azione, alora tradotto in parole povere significa: andiamo a bombardare anche noi insieme a loro….detto da un autorevole esponente di quella sinistra-riformista che si vorrebbe creare in Italia, fa un certo effetto, anche perchè l’obiettivo di diventare come i democratici americani o come Blair non lo trovo sinceramente un grande passo in avanti, nè per il paese, nè tantomeno per la sinistra, figuriamoci per battere Berlusconi. La gente, tra due modelli simili, sceglie quello “originale”…

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Ma poi Amato va avanti, e arriva la parte che meno è piaciuta al sottoscritto (per rimanere tra parole educate): “Siamo noi la parte più ricca del mondo. Siamo noi che condividiamo storicamente quei valori di cui, sia pure in termini integrati con altre culture, il mondo ha bisogno“.

Non ci siamo proprio, o almeno io non condivido assolutamente l’idea, antropologicamente orribile, per cui “tutto il mondo deve essere come noi”, “tutti devono condividere gli stessi valori” e bla bla bla. Il fatto che queste teorie e questi tentativi di esportazione di un modello “occidentale” vengano soprattutto dagli Stati uniti, e nella maggior parte dei casi tramite guerre e imposizioni, non fa che aggravare la situescion. Non vorrei un mondo tutto uguale, con gli stessi valori, le stesse usanze e gli stessi obiettivi, tutto qui. E vedo molta strumentalizzazione nelle parole di chi dice “esportiamo la democrazia in tutto il mondo”. Ci sono tribù e popoli diversissimi da noi, che non hanno mai nemmeno sentito parlare di cosa sia la democrazia, che vivono pacificamente e in assoluta armonia con se stessi e con gli altri. Non vedo perchè si debba per forza fargli cambiare idea.

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3) Ho quasi finito il libro della Mazzuccato, e quindi a breve magari vi dirò cosa ne penso, come l’ho trovato, anche se una piccola anticipazione non la nego: l’ho vissuto molto come un esercizio stilistico piuttosto che come un interessante strumento per approfondire il tema del blog e del suo uso. Poi è un pò troppo “da chiacchera”, non so esattamente se queste siano le mie impresisoni a caldo, e che magari sarebbe meglio darci una seconda occhiata, ma certe parti con dichiarazioni a favore/contro ad altri bloggers mi sono sembrate abbastanza “da cortile”, o da bar, se preferite…

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4) In conclusione, volevo commentare e segnalare due diverse notizie e avvenimenti che ho trovato sul giornale di oggi, veramente interessanti: il primo riguarda ai commenti e alle dichiarazioni che ci sono state nel mondo sulla “fine della guerra”. La prima viene da Colin Powell, che smentando le frasi di Blair e Bush che parlavano di un “ruolo vitale” delle Nazioni Unite per il futuro dell’Iraq, spiega candidamente: “Il ruolo dell’Onu non sarà centrale nella ricostruzione del sopo-Saddam“. Tanto per dire: levatevi dai marones voi cocones.E a Kofi Annan che invitava gli Stati Uniti e i loro alleati a far riprendere le ispezioni sospese per la guerra, l’amministrazione Bush ha mandato a dire che intende condurre in proprio gli accertamenti. Chissà cosa troveranno…e chissà perchè non vogliono gli ispettori, eh!!

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Poi ancora Colin Powell ha spiegato seccato al Los Angeles Times: “L’idea di alcuni miei colleghi, che, ora che l’Iraq è liberato, molte grazie, fatevi da parte e il Consiglio di Sicurezza si assume la responsabilità di tutto, non è corretta. E loro lo sanno.” Chiuso lì, zitti e mosca, riga, boni altrimenti tocca a voi, come si è già iniziato a far capire alla Siria e Iran che “armi di distruzione di massa non sono nel loro interesse”. Come direbbe il Laricchia: uomo avvisato, mezzo salvato. Forse.

IL MISTERO DI SADDAM …ma sti dittatori gli americani li vogliono o non li vogliono trovare??:

1)I morti civili sono tra i 1139 e i 1375.

Mi chiedevo l’altro giorno quando smetterò di ricordare il numero di morti civili della guerra in Iraq, numero che sicuramente non ho contribuito personalmente a fare aumentare, mentre ci hanno pensato altri….mi chiedo ancora una volta: per far cadere il regime iracheno era proprio necessaria la guerra? Abbiamo visto qual’è stata la resistenza: nulla o quasi. Abbiamo visto le armi di sterminio, così mirabilmente descritte da Powell in una delle sue fugaci apparizioni all’Onu? No. Abbiamo visto la cattura di pericolosi terroristi? Io no. E allora? Se si doveva “solo” rovesciare la dittatura-Saddam, perchè non si sono messe in atto tutte quelle belle tecniche dei servizi segreti messe a punto (anche da George Bush senior) per cambiare a piacimento i governi definiti “scomodi” e “sgraditi”? Boh.(come direbbe Bobone Vieri…)

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2) Lo stesso altro giorno in cui pensavo a quando togliere l’Iraq Counter , mi chiedevo anche quando la gente toglierà la bandiera della pace dalla propria finestra.L’appendere alla finestra una bandiera, e soprattutto una bandiera di quel tipo, è stato a mio parere uno dei fatti sociali più importanti degli ultimi anni, qualcosa da ricordare, come il grande risveglio di partecipazione politica e civile che si è registrato negli ultimi 3-4 anni, e particolarmente negli ultimi mesi. Beh, io spero che quelle bandiere restino fuori ancora parecchio, e servano anche da monito, per ricordare che alla fine non bisogna mettere fuori una bandiera solo per la guerra in Iraq, perchè i giornali e i gruppi di potere hanno deciso che QUELLA fosse la guerra importante e da seguire; lasciamo la nostra bandiera alla finestra per dire che ci sono tanti altri conflitti dimenticati che cercano e necessitano della stessa visibilità data all’Iraq.

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3) Ma la storiella più bella, quella che potrebbe (vedremo) scalzare il famoso mullah Omar dalla testa della classifica, riguarda Saddam Hussein e la sua fuga in ambulanza a Baghdad: ecco qui la notizia: “Era lui vi dico. Il presidente. Certo che sono sicuro.Ci sono così tante sue foto in giro che non posso non averlo riconosciuto. Era proprio Saddam HusseinEra con altre due persone, ama non saprei dire chi fossero. Sono tutti montati su un’autoambulanza che è partita a razzo“.

OK, allora va bene tutto: l’autoambulanza che carica Saddam Hussein davanti agli occhi (a questo punto troppo increduli) dei soldati americani, ma dopo due secondi no, Saddam è morto, no, è vivo, è in un bunker, anzi no, è nella sua città natale, no no, è dentro la moschea. Insomma, ormai non riescono più nemmeno a costruirle bene gli americani. Fanno venire il solito tremendo dubbio, già espresso al punto 1…

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4) Domani parliamo dell’intervista di Amato a “Repubblica” e magari (se li riesco a leggere almeno un pò) dei due nuovi libri che ho comprato: “Stupid White Man” di Michael Moore e “Diario di una blogger” della Mazzuccato.(ebbene sì, l’ho preso, ero troppo curioso)