Visto che non gli va bene l’accordo di Mirafiori e di Pomigliano, il PD e la FIOM vogliono una nuova legge sulla rappresentanza sindacale.
Anche qui un errore e una brutta abitudine tutta italiana: la prima è quella di non comprendere qual’è il vero problema che non permette al Paese un vero sviluppo (che non è la rappresentanza sindacale, ma il ragionare sulla produttività e sui motivi per i quali nessun investitore estero viene in Italia), e la seconda è quella di introdurre una ulteriore norma – rispetto a quella che vi è già (lo Statuto dei Lavoratori) – sullo stesso tema, con il risultato abbastanza abituale di trovarsi con due norme che dicono due cose diverse sulla stessa cosa.
E il tutto, tra l’altro, con un atteggiamento molto ipocrita: quando ci sta bene, lo Statuto dei Lavoratori diventa come la Bibbia (vd. art. 18), ma appena dice qualcosa di scomodo (vd. art. 19) allora non è più cosa buona e giusta.
Eh si che la CGIL l’ha firmato lo Statuto….