Ma perchè sbuffano?–Storie di vita–:
Quando devo andare a Bologna in facoltà di solito prendo sempre la corriera che passa proprio davanti a casa mia. Ci mette un pò di più rispetto al treno, ma sono più comodo per prenderla e non mi devo alzare un’ora prima per andare in stazione (sì, arrivo un pò dopo, ma chissene). Beh, non è questa la notizia che volevo comunicare, e forse non vi è nemmeno una vera notizia da discutere, solo una triste e ormai insopportabile constatazione sulle persone.
Quando infatti arriviamo a Bologna, soprattutto se la mattina alle otto-otto e mezza, è logico che si incontri un leggerissimo traffico che alla fine ti fa perdere quei 10-max 20 minuti causa coda. La gente lo dovrebbe sapere, siamo su un autobus, non va nè su rotaie nè può prendere il volo come un 747 e planare direttamente in autostazione. No, va su una strada, e sulla strada non c’è solo lui. E invece la gente sbuffa, freme, impreca, esclama improperi nei confronti del povero autista innocente, grida, piange, ma soprattutto TELEFONA. C’è gente che telefona ogni 5 secondi, dicendo: “no, adesso siamo in via…, davanti alla rotonda, ci vediamo tra 5 minuti”.
E cinque minuti dopo, in preda al panico, richiama e dice. “no, guarda, abbiamo fatto solo 100 metri, siamo ancora più o meno lì vicino alla rotonda di prima, solo un pò più spostati verso il semaforo, ma non tanto, quindi ti richiamo”. Dopo il richiamo, mentre stiamo ancora sotto il semaforo, di solito scene isteriche nei confronti dell’autista. Ma prendete il treno, no? La bicicletta, il motorino, la macchina (se riuscite a bypassare le code), l’aereo, il monopattino, lo skate, ma non rompete le palle a chi non c’entra niente e vuole arrivare in pace a destinazione. Eh che…..