Stars & Stripes

La prossima campagna elettorale americana sarà sinceramente molto divertente, ma al tempo stesso quasi paradossale e grottesca: Obama viene ormai criticato dai bianchi perchè “troppo nero” (nel senso soprattutto che bisognerà vedere quanto voto swap riuscirà a portare a casa il senatore dell’Illinois, e il voto soprattutto della parte cattolica e tradizionalista nelle ultime due campagne, è bene ricordarlo, ha avuto un ruolo decisivo), e dai neri perchè “troppo bianco” (e ho sentito anche interpretazioni sul fatto che Obama perderebbe le elezioni perchè troppo magro, in un Paese di grassi).

E poi, la cosa strana, è che chi poteva scegliere una donna come vice, Obama, non l’ha fatto (scegliendo un vice come Biden che non ha creato molto entusiasmo), mentre invece – da chi non te l’aspettavi molto probabilmente uscirà una candidata vice Presidente donna.

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No, il treno no!!

Io oggi potrei anche essere d’accordo con Paolo su questa affermazione, in linea puramente di principio:

“Morale della favola: devo mettermi nell’ordine di idee di viaggiare di più in treno”

ma la realtà è che ogni volta che prendo un treno prima di partire mi faccio il segno della croce, e ogni volta che mia moglie sale su un treno mi dice “Speriamo di non prenderci le zecche…”.

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Il calcio con la Fanta

E’ una cosa molto strana e allo stesso tempo particolarmente incredibile, quella che mi capita ogni anno in prossimità della fatidica serata dedicata all’asta del Fantacalcio, che da oltre 14 anni (penso) faccio con i miei amici di sempre.

E’ strana perchè inizia ad aumentare la paura di sbagliare le scelte e l’ansia nell’affrontare dieci belve impegnate a contendersi degli stronzi che girano l’Italia strapagati e ai quali del calcio e soprattutto della maglia non gliene può fregare di meno.

Ho proprio paura che per noi dieci amici, continuare a fare il Fantacalcio sia un modo per continuare a “farci piacere” il calcio.