Tutti comunisti…e facciamoli lavorare nel cinema come kapò questi benedetti tedeschi…:
Non sono completamente d’accordo con ciò che scriveva Ezio Mauro sul numero di ieri di “Repubblica”: prendo atto che il direttore del quotidiano romano scriveva prima della terribile e imbarazzante giornata di oggi, ma spero in tutti i casi che dopo la bellissima trovata del nostro premier nei confronti del capogruppo della Spd al Parlamento europeo Schulz, Mauro trovi il coraggio di rivedere alcune delle sue affermazioni. Sì, perchè riuscire ancora a scrivere cose come queste: “Deve dunque essere ben chiaro, anche ai corrispondenti stranieri, che la nostra è una democrazia e Silvio Berlusconi è il legittimo capo di questa democrazia“. E prima aveva aggiunto:”La nostra democrazia merita considerazione e certe volte verrebbe da dire: possiamo criticarla solo noi“. Ecco Mauro, dopo la scena di ieri al Parlamento europeo, proprio all’apertura di quello che doveva essere il fulgido semestre di presidenza italiana, non credo che si possano sottoscrivere totalmente e di nuovo quelle stesse frasi.
Perchè non è possibile per un presidente del consiglio di un paese civile e democratico dare del kapò (“Signor Schultz – dice Berlusconi rivolto all’esponente socialdemocratico – in Italia c’è un produttore che sta preparando un film sui campi di concentramento nazisti, la proporrò per il ruolo di kapò”) ad un esponente parlamentare di un paese “amico” (non so se per quanto tempo ancora..) come la Germania, che ha passato quello che ha passato, e che ha pagato come, e anzi sicuramente più del nostro paese, per gli atroci errori compiuti. Il sig.Berlusconi tra l’altro scorda di stare al governo anche grazie a degli ex (non si sa fino a quanto ex) kapò come i tipi di An, e a degli altri neo-kapò come i tipi della Lega (ricordate Borghezio alle commemorazioni e agli incontri dei neofascisti di Forza Nuova). E non contento della gaffe clamorosa appena messa in scena davanti a tutti i rappresentanti europei, Berlusconi ha aggiunto, in un agghiacciante climax ascendente da ricovero coatto:”In Italia, girano da anni storielle sull’olocausto perché gli italiani sanno ridere anche di una tragedia come quella“.
Eh, ma sì, ridiamoci su ad una tragedia come quella dell’Olocausto….magari quando viene a mancare la mamma del nostro premier ci facciamo una bella barzelletta da raccontare al prossimo convegno europeo….ma stiamo scherzando? Con Elio Vito che al tg1 sintetizza le sparate di Berlusconi come una “risposta garbata e ironica a delle gravissime offese del capogruppo Schultz“. Berlusconi è legittimato, signor Mauro, ma anche Mussolini vinse le elezioni, prendendo il potere in maniera semi-democratica, ma pur sempre democratica fino alla svolta del ’25. E Hitler? Attenzione, nessuno osa paragonare anche solo lontanamente i personaggi, ma bisognerà pur ammettere che qualche libertà di troppo il nostro premier, anche dal punto di vista puramente umano, di buon gusto e civile, se la sta prendendo da troppo tempo, e che la sinistra non riesce, o non vuole, battere la strada della lotta senza quartiere ad un uomo che ormai non sta più in cielo nè in terra? La nostra democrazia è criticabile da tutto e da tutti, come io posso permettermi in qualunque momento di oppormi ad un atto o ad una politica del governo Bush, Blair, Aznar, Chirac, Haider eccetera eccetera. Questa è solo e unicamente democrazia, non ha altro nomer. E il nostro premier la sta ampiamente calpestando direi. (“Oltre ad un insulto a tutte le vittime del fascimo e del nazismo quello di Berlusconi è un insulto ai principi essenziali della democrazia” – non lo dico io, lo dice Baron Crespo, capogruppo Pse al Parlamento europeo).
La cosa che più mi ha preoccupato nelle ultime settimane, è stata l’esperienza diretta che ho avuto in Germania con i Summer League e in cui ho potuto sentire, anche per una mia inguaribile curiosità, cosa pensano i ragazzi tedeschi del nostro paese e soprattutto del nostro governo. E con mio immenso stupore ho dovuto constatare che erano quasi più preoccupati loro del sottoscritto: in molti casi tutto questo è normale, in quanto per loro è più difficile essere a conoscenza di tutti i particolari e di tutte le decisioni prese a Roma, che potrebbero venir ingigantiti e sopravvalutati, ma in molti dei ragazzi con cui ho parlato vi era una buona conoscenza dei fatti italiani e soprattutto della matrice culturale del nsotro governo. Molti mi chiedevano la solita classica domanda che non può avere risposta: “Ma come fanno ad essere al governo ex-fascisti nazionalisti e dei seguaci della secessione?“. Ma in particolare erano tutti fortemente preoccupati (o almeno così sembravano dai loro discorsi) dall’atteggiamento, quasi umano prima che politico, del nostro premier Berlusconi, considerato, a parte il solito “fascista” che funziona sempre, più che altro un “commerciante indaffarato” ai propri interessi, piuttosto che un uomo politico preoccupato della cosa pubblica e del bene delle persone che la compongono.
Quindi, signor Mauro, Berlusconi sarà, ed è, assolutamente legittimato a governare in nome del popolo italiano, ma la nostra democrazia inizia a non essere più per forza legittimata ad avere Berlusconi come Presidente del Consiglio sfascia-Italia e arricchisci-Arcore.